Le pastoie burocratiche complicano sempre tutto e quella che per anni è stata una manifestazione che ha rappresentato un fiore all'occhiello di Palermo, adesso incontra difficoltà e rischia di cancellare buona parte del programma.
Il tratto di arenile che l'Albaria, organizzatrice dell'evento, ha ottenuto in concessione dall'assessorato regionale territorio ed ambiente, è stato infatti occupato nei giorni scorsi da sdraio ed ombrelloni della società Mondello - Immobiliare Italo - belga.
L'organizzazione ha ottenuto 1500 metri di arenile, dove solitamente monta il campo da beach-volley e le tribune, che le sono stati occupati dalla costituzione di una vera e propria spiaggia attrezzata. Non è mai corso buon sangue tra l'Albaria e l'Italo - Belga, ma questa volta le due parti in causa sembrano intenzionate a non mollare l'osso, nè da una parte, nè dall'altra.
Intanto, oggi arrivano i 30 piccoli catamarani che avrebbero dovuto essere posizionati proprio su quel tratto di spiaggia e non si sa dove potranno essere sistemati. Il Tfribunale di Palermo ha già emesso una sentenza, il cui dispositivo recita che "Il Tribunale ordina alla Mondello Immobiliare Italo - Belga di rimuovere ogni e qualsiasi struttura, vecchia e nuova, collocata sulla cosìddetta area 1, estesa 1445 metri quadrati, di sua competenza. Ordina di rimuovere le cancellate sul marciapiede antistante le aree demaniali marittime di fronte piazza Valdesi e viale Regina Elena. Ordina di adottare ogni ulteriore accorgimento si rendesse necessario, all'interno dell'area di sua competenza, al fine di permettere lo svolgimento della manifestazione denominata World Festival on the Beach".
Adesso non rimane che attendere gli eventi e capire se quella che sembra una vera e propria bomba ad orologeria esploderà o meno.