"Dal 2006 al 2013 in Italia sono state uccise 1042 donne, con uno spaventoso trend di crescita; infatti, se nel 2005 le vittime erano 84, nel 2013 queste sono diventate 134, vittime prevalentemente dei propri compagni. Da più parti si invocano interventi per sottrarre le possibili vittime ai loro carnefici supportandole con strumenti efficaci. Allo stato dei fatti – nell'ambito del Piano nazionale contro la violenza di genere e lo stalking - al capitolo 496 il bilancio della Presidenza del Consiglio dei Ministri dedica 18 milioni di euro. Tali somme sono da ricondurre parte al decreto-legge n. 93 del 2013 (art 5-bis) e parte alla legge di stabilità 2014. Chiedo, pertanto, all'asessore regionale alla Famiglia Giuseppe Bruno se nella propria agenda il tema delle pari opportunità e dell'azione di contrasto alla violenza contro le donne abbia una centralità. In tal caso, ritengo indispensabile che il Governo proceda celermente, per non perdere delle opportunità preziose, a realizzare una mappatura dei centri antiviolenza e delle associazioni che si occupano di interventi di sensibilizzazione contro le violenze alle donne. Un aspetto propedeutico al fine di indire un apposito bando che - con i criteri definiti dal Governo centrale - permetta di condividere con quest'ultimo, così come previsto, il dipartimento delle risorse per il finanziamento della rete dei centri antiviolenza, con la finalità di assicurare una distribuzione più capillare dei servizi territoriali di sostegno alle donne vittime di violenza". Lo afferma in una nota il deputato regionale del Pd Mariella Maggio, vicepresidente della V Commissione.