Palermo. Strade allagate, traffico paralizzato, voli dirottati e cittadini esasperati. Benvenuti a Palermo in una giornata di pioggia. Il violento nubifragio di ieri mattina ha portato non pochi disagi per i palermitani.
Secondo quanto reso noto dalla Gesap, dieci voli sono quindi stati dirottati sugli scali di Catania, Trapani e Lamezia Terme. I voli dirottati sono stati l'Easyjet da Londra delle 12 (Catania); Ryanair da Marsiglia delle 12 (Catania); Ryanair da Bergamo delle 12,15 (Trapani); Alitalia Express da Linate delle 12,35 (Trapani) - rientrato a Palermo - (i passeggeri sono rientrati in pullman); Ryanair da Pisa delle 12 (Trapani); Volotea da Napoli delle 13 (Catania); Easyjet da Fiumicino delle 13,20 (Catania); Volotea da Torino delle 13,30 (Trapani) - volo supplementare alle 18 da Palermo per riprotezione; Volare da Linate delle 13,30 (Lamezia Terme); Austrian Airlines da Vienna delle 13,50 (Fiumicino).
Mattina difficile anche per gli automobilisti.
In diverse zone della città, da piazza Indipendenza a Mondello, da corso dei Mille a via Galilei il traffico è andato in tilt. La Polizia Municipale ha inoltre disposto la chiusura dei sottopassi di viale Regione Sicilian. Chiuso per alcune ore il parco della Favorita e niente auto anche sulla rampa di ingresso della diramazione per Trapani dell'autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo.
E mentre sul web scatta la rabbia di quanti sono rimasti bloccati nelle auto e i più inclini all'ironia postano immagini della città allagata invitando 'all'acquapark Palermo', il sindaco Leoluca Orlando parla del "lavoro da fare per riportare la nostra città ad una situazione di normalità ed adeguarne le infrastrutture ad una condizione climatica mutata a livello globale".
"Dopo 10 durante i quali nessun intervento di ammodernamento e manutenzione della rete fognaria è stato eseguito - dice Orlando - stiamo lavorando per recuperare questo handicap".
Orlando sottolinea che "ancora una volta la Polizia Municipale ha operato con professionalità, intervenendo per prevenire le situazioni di pericolo che si erano registrate domenica scorsa. E' evidente che occorre ripensare il sistema di raccolta e gestione delle acque meteoriche della città perché anche lì dove gli interventi di pulizia e manutenzione delle caditoie e dei tombini sono stati fatti da 24 ore, il sistema non regge l'impatto di piogge tanto violente. Allo stesso tempo - conclude Orlando - stiamo lavorando per adeguare e potenziare il sistema della Protezione civile comunale, adeguandone mezzi e strutture alla previsione di sempre più frequenti situazioni meteorologiche estreme".