Dopo la principale scossa sismica di ieri mattina, i Vigili del Fuoco non hanno smesso un attimo di inviare squadre di controllo presso i plessi scolastici in cui siano state rilevate delle lesioni o altro. Al momento sembrerebbe che in qualche edificio vi siano dei problemi di staticità, ma i controlli sono in corso. Sono infatti pochi, a Palermo, gli edifici anche pubblici costruiti seguendo i criteri antisismici, e questo è un problema con cui prima o poi qualcuno dovrà fare i conti.
C'è da scommettere che qualcun'altro ne approfitterà per cavalcare l'onda, ma noi lo diffidiamo dal farlo, poichè sappiamo bene che in passato, e purtroppo ancora oggi, pur di risparmiare su forniture e materiali, e quindi per un mero scopo economico, si continui a costruire ignorando le normative antisismiche. Palermo è una città che fornisce ai geofisici dei dati storici ben precisi. Fin dal VI secolo, infatti, vi sono tracce di eventi tellurici rilevanti che hano provocato lutti e distruzione.
L'indice di sismicità di Palermo è uguale a quello de L'Aquila, ed i tecnici lo sanno bene. Ci stiamo preoccupando di recuperare dei dati che certificheranno l'assoluta inefficenza nei criteri di costruzione degli edifici pubblici a Palermo ed in Sicilia, dati che ci verranno forniti dall'unico istituto nazionale che possiede due diversi prototipi per costruire edifici a prova di terremoto.