Le aziende sanitarie devono completare il potenziamento dei punti nasciti previsti nella programmazione regionale.
Lo ha stabilito la giunta regionale siciliana nell'ultima riunione.
Il potenziamento deve avvenire "nel rispetto degli standard di sicurezza, assicurando l'adeguamento degli organici ricorrendo a tutti gli strumenti previsti dalla normativa vigente. Per i previsti punti nascita delle
aree critiche con eccezionali difficoltà di accesso, sarà emanato apposito atto di indirizzo per le Aziende sanitarie al fine di privilegiare, per la copertura
della dotazione organica, nel rispetto delle norme contrattuali, l'assegnazione di personale con adeguata e consolidata esperienza professionale, ricorrendo
anche alla rotazione periodica di personale medico ed infermieristico attinto da altre strutture sanitarie aziendali".
La giunta ha inoltre stabilito che "le Aziende sanitarie attivino i posti letto di rianimazione previsti dalla
programmazione regionale e non attivati, anche mediante rimodulazione dei piani di spesa aziendali da proporsi entro il 30 settembre 2013".