Antonio Venturino, fresco vicepresidente vicario dell'Assemblea regionale siciliana, non nasconde la propria contentezza e parte subito con i segnali di discontinuità col passato. Il neo vicepresidente ha infatti informato l'amministrazione di Palazzo dei Normanni che intende rinunciare all'ufficio che gli spetta per il ruolo istituzionale, per rimanere nelle stanze del gruppo di appartenenza.
Venturino annuncia di volere pure rinunciare all'autoblu, continuando "ad andare in autobus", prima di ritornare commentare nel merito la sua elezione: "Non abbiamo fatto nessun accordo sottobanco, nè inciuci – dice il grillino rispondendo a Nello Dipasquale del Movimento per il Territorio, che lo invita a dimettersi per avere ricevuto i voti del Pds - Non abbiamo chiesto noi i voti degli altri ma sono arrivati e ne siamo contenti".
Che all'orizzonte potrebbe esserci unità d'intenti con Rosario Crocetta, con cui oggi hanno avuto un incontro, i grillini Venturino e Giancarlo Cancelleri (assieme in conferenza stampa) non fanno niente per smentirlo: "Il presidente della Regione ci ha illustrato il suo programma di governo e noi abbiamo parlato dei nostri argomenti. Le sue proposte sembrano a parole interessanti, condivisibili per certi versi e lavoreremo insieme. A partire dalla riforma della formazione professionale, non è possibile che gli eletti abbiano parenti in enti e società pubbliche".