Accuse di peculato per Alberto Acierno, ex direttore generale della Fondazione Federico II. Con questo capo d'imputazione la Procura di Palermo ha chiesto sei anni di carcere per l'ex deputato, che - secondo quanto ricostruito dal pm Sergio De Montis - avrebbe utilizzato due carte di credito della Fondazione per fini personali per un importo di quasi 60.000 euro.
Acierno, che ha sempre respinto le accuse, secondo la Procura avrebbe utilizzato i soldi pubblici per giocate al casino online e per viaggi ai Tropici, ma anche per fare il pieno alla sua barca durante le vacanze alle isole Eolie. L'avvocato Enrico Sanseverino, che difende l'Assemblea regionale siciliana e la Fondazione Federico II costituitesi parte civile nel processo, ha anche chiesto il sequestro conservativo di un immobile e di una somma di denaro di proprietà di Acierno. Lunedì prossimo sarà emessa la sentenza.