Con l'accusa di avere rapinato e pestato a sangue un uomo di origine ghanese, gli agenti della Polizia di Stato appartenenti all'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico di Palermo hanno arrestato Ayari Monsef, 26enne tunisino senza fissa dimora.
L'aggressione è avvenuta la notte scorsa intorno all'una in via Divisi, nel centro storico, quando il passaggio di una pattuglia di Poliziama all'altezza di via Divisi, ha evitato che una rapina degenerata in autentico pestaggio avesse conseguenze ancora più gravi.
La vittima, cameriere presso alcuni locali del centro cittadino, è stata avvicinata da quattro tunisini che, pretestuosamente, gli hanno chiesto una sigaretta. I quattro hanno accerchiato il ghanese e uno degli aggressori lo ha colpito alle spalle con una bottiglia di vetro. È stato l'inizio di un vero e proprio pestaggio: l'extracomunitario è subito caduto a terra ed è stato violentemente percosso con calci e pugni fin quando non gli è stata sottratta una banconota da 50 euro ed i pochi spiccioli che aveva con se.
Il passaggio della volante di Polizia ha consigliato ai malviventi di battere in ritirata fuggendo in diverse direzioni. I poliziotti, uno dei quali è rimasto accanto alla vittima prestandogli le prime cure, hanno lanciato l'allarme via radio. Uno dei quattro malviventi, colui che aveva colpito alle spalle il ghanese con il collo della bottiglia, è stato inseguito e raggiunto nei pressi di via Alloro dove aveva cercato un rifugio di fortuna sotto una vettura parcheggiata. L'uomo, probabilmente in stato di ebbrezza alcolica, è stato ammanettato e tratto in arresto.
Il cittadino ghanese è stato invece condotto presso un ospedale da dove, dopo una notte di osservazione ed accertamenti, è stato dimesso con una prognosi di 10 giorni per varie ferite ed escoriazioni. Sono in corso indagini per risalire alle identità dei complici del tunisino.