Sedie, tavoli e pc. Questo era l'arredo della bisca clandestina scoperta all'interno di un appartamento di 90 mq, allo Sperone, alla periferia di Palermo.
56 personal computer , di cui una ventina collegati, on line, attraverso altrettanti, distinti accessi internet.
Già da qualche tempo c'era il sospetto che in quel luogo si svolgessero attività illecite, poi ieri sera il blitz dei poliziotti della sezione "Investigativa" del Commissariato P.S. "Brancaccio".
Per gli agenti è plausibile che l'abitazione fosse stata adibita a centro di scommesse e giochi d'azzardo on line, se non ad un vero e proprio internet point, ovviamente privo di qualsiasi autorizzazione in materia, ritengono inoltre che quattro delle persone presenti gestissero il presunto giro di gioco d'azzardo .
Dei quattro uno è l'intestatario del contratto di locazione dell'immobile ed un altro è un giocatore professionista, molto stimato e conosciuto negli ambienti del poker on line nazionale.
Il sospetto è che più giocatori di poker on line sedessero a fianco, fisicamente, oltre che allo stesso tavolo on line, così da conoscere le rispettive carte e truccare partite virtuali in cui ignari concorrenti avrebbero avuto economicamente la peggio.
Anche provenienza dei tanti personal computer è ancora tutto da chiarire, nessuno dei presenti ha saputo fornire spiegazioni e non è da escludere che i computer, all'apparenza nuovi, siano stati trafugati poco prima della consegna ad esercizi commerciali o, addirittura, sottratti ad istituti scolastici cittadini.
I poliziotti hanno proceduto al sequestro preventivo dell'immobile e dei computer ed alla denuncia di quattro dei presenti per ricettazione ed esercizio di gioco d'azzardo.
In arrivo anche sanzioni amministrative per l'assenza di autorizzazione alla realizzazione di internet point.