Quando si arriva ad un livello di disperazone tale da mettere all'asta un organo del proprio corpo per trovare un lavoro al proprio figlio, allora vuol dire che il malessere sociale è giunto al limite.
Accade a Foligno, dove una madre è arrivata a tanto, pur di trovare una sistemazione alla disoccupazione del ragazzo. Il lavoro diventa merce di scambio, il lavoro produce denaro e quando un gran numero di persone rimane senza lavoro, allora accade che pur di tornare a produrre si scenda a compromessi mortificanti, abbassando le soglie dei salari e creando una decrescita della produzone di denaro.
La situazione di oggi è molto preoccupante, perché la crescente disoccupazione, l'assenza di interventi efficaci sul mercato del lavoro e la crisi economica in continuo implemento, creano un quadro a tinte assai fosche.
Soluzioni non se ne intravedono e la politica italiana ed europea, in tal senso, sembra proprio miope. Intanto, le ricadute sul sociale sono sempre più gravi e sempre più frequenti.