Contrastare l'evasione fiscale attraverso uno scambio sistematico di dati e informazioni, presidiare il territorio in maniera congiunta, assicurare l'equità fiscale garantendo pari opportunità di accesso ai servizi sociali e assistenziali. Sono questi i punti chiave del "Patto per la legalità" siglato oggi tra l'Agenzia delle Entrate, la Regione Siciliana, il Comune di Palermo e la Guardia di Finanza.
L'accordo prevede la condivisione sistematica delle banche dati a disposizione dei diversi enti e la definizione di piani di controllo mirati su particolari tipologie di soggetti a rischio evasione.
"La Sicilia - sottolinea l'assessore regionale all'Economia, Luca Bianchi - compie un passo decisivo per la ricostruzione di un rapporto leale tra cittadini e istituzioni. Lo scambio fiscale è da troppi anni il punto forse più critico di questo rapporto. È chiaro a tutti che dalla crisi non si esce scivolando nell'ombra, ma facendo emergere un'economia sana attraverso un'assunzione reciproca di responsabilità".
In particolare, i funzionari del Comune invieranno all'Agenzia delle Entrate e alla Guardia di Finanza segnalazioni su dichiarazioni Isee anomale, partite Iva sospette, iscrizioni al registro dei residenti all'estero (Aire), falsi enti non commerciali, lavori edili in nero e collaboratori domestici non dichiarati, cessioni di terreni edificabili; l'Agenzia delle Entrate fornirà al Comune dati e notizie per gli accertamenti Ici e per la revoca di agevolazioni non spettanti; compito della Guardia di Finanza sarà, infine, quello di comunicare all'Agenzia gli esiti dei controlli condotti sulla base delle segnalazioni comunali.
"Due sono i punti di forza della rinnovata collaborazione - spiega il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Stefano Screpanti - uno scambio informativo reso più stabile e mirato, che viaggia esclusivamente per via telematica, riguardante fatti specifici indicativi di evasione; l'istituzione di un tavolo tecnico per il continuo miglioramento della sinergia. La Guardia di Finanza assicurerà in questo ambito il massimo sviluppo alle segnalazioni ricevute dal Comune, impiegando al riguardo tutte le sue capacità e competenze di polizia economico – finanziaria".
Attenzione specifica è dedicata alla lotta agli affitti in nero attraverso l'analisi incrociata delle informazioni in possesso del Comune. Alle iniziative di controllo si affiancherà una campagna di sensibilizzazione con le istruzioni per regolarizzare il contratto di affitto e i vantaggi connessi.
Per il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando "questo accordo permetterà di individuare e sanzionare situazioni di evasione fiscale che danneggiano tutta la comunità. Allo stesso tempo, in particolare nel settore degli affitti, permetterà di colpire il mercato nero che sempre più mette a rischio gli inquilini e le fasce sociali più deboli".
"La definizione di un piano strutturato di collaborazione – sottolinea il direttore regionale delle Entrate, Antonino Gentile - risponde a un duplice obiettivo: da un lato, permette di realizzare controlli più mirati ed efficaci, agendo sul fattore "deterrenza"; dall'altro, garantendo a tutti i cittadini pari accesso ai servizi pubblici, spinge la "tax compliance" e consente di diffondere il valore fondamentale della legalità fiscale. Questa architettura istituzionale ha già funzionato in altri contesti: sono certo che in Sicilia riusciremo a fare altrettanto".
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