E' stato scoperto casualmente, nel corso di un giro di perlustrazione del direttore della riserva Favorita - Monte Pellegrino, Salvatore Palascino. La pianta, alta dieci metri e con una circonferenza del fusto di undici metri, sarebbe un "olea europea" e produrrebbe olive nere. Secondo l'ordinario di botanica, Rosario Schicchi, l' albero potrebbe avere anche mille anni, ma secondo un altro esperto potrebbe anche averne duemila. L'unico sistema per verificare l'età, sarebbe quello di praticare una sorta di carotaggio del legno del fusto, operazione difficile per l'ulivo, poichè all'interno è cavo. Si tratta comunque di una pianta a crescita lenta e le dimensioni (anche la chioma va oltre i quindici metri) non lasciano dubbi sull'anzianità. Il "Patriarca", così è stato battezzato, si trova in una zona gestita attualmente da abusivi, ma adesso iniziaeranno gli interventi per preservare il più vecchio testimone e depositario della storia della "Conca d'Oro".