Dovranno restituire più della metà dello stipendio del mese scorso. Ai giornalisti che componevano l'ufficio stampa della Regione siciliana la lettera di licenziamento è stata recapitata una settimana fa, ma per la Regione erano già decaduti il 10 novembre, giorno in cui si insediò Rosario Crocetta a Palazzo d'Orleans. Da qui la richiesta ai ventuno caporedattore avanzata dalla Funzione pubblica - tramite lettera firmata dai dirigenti Maria Grazia Giuffrida e Mirta Guerrera – motivata dalla considerazione che, stando ad una sentenza della Corte dei conti, il rapporto che li legava alla presidenza della Regione era di natura fiduciaria.
Nonostante Crocetta avesse da tempo anticipato l'intenzione di revocare il loro mandato, dal 10 novembre al 6 dicembre scorso (data del licenziamento) però i giornalisti hanno lavorato regolarmente, non avendo ancora ricevuto nessuna comunicazione contraria, percependo puntualmente lo stipendio a metà del mese scorso. La soluzione trovata dagli uffici della Funzione pubblica adesso prevede che le somme ritenute in più saranno tolte dalle tredicesime.