Stagione nera per le Isole Eolie. Gli operatori turistici delle Eolie denunciano un calo del 30 % di presenze. ''Adesso i conti non tornano - dicono gli operatori turistici - La crisi alle Eolie si fa sentire. A fine stagione diverse attività chiuderanno i battenti''. Le Eolie ormai sono in mano al turismo escursionistico. Con i vaporetti che giornalmente arrivano dalla Sicilia e dalla Calabria sbarcano anche 5-6 mila turisti ''mordi e fuggi''.
"Rischia di aggravarsi in modo fortemente preoccupante la crisi del turismo italianoaveva detto lo scorso giugno Bernabò Bocca, Presidente Federalberghi, "L'elemento che maggiormente spaventa, pur non impedendo alle imprese turistiche italiane di mantenere alto il livello qualitativo delle strutture e competitive le tariffe, -aveva aggiunto il Presidente degli Albergatori- è l'improvvisa e significativa débacle della clientela estera che nel solo mese di giugno è arretrata dell'8,2% rispetto al giugno 2011, facendo suonare il principale campanello d'allarme".
E' così è stato. A Pantelleria domenica scorsa più di 500 persone, guidate dal parroco don Salvatore Cipri, hanno protestato davanti alla nuova aerostazione di Pantelleria appena inaugurata, con l'appoggio di Confesercenti, Confartigianato e diverse associazioni, tra cui Agorà formata da giovani. Sono preoccupati per i problemi legati ai servizi aeronavali e all'assistenza sanitaria e sollecitano interventi contro il lavoro nero e le imprese fantasma.