Arrivano le condanne per l'operazione detta "IBAN" le cui indagini partirono nel 2012.
Rimborsi per missioni, pagamento di fatture a ditte, compensi dei consulenti, denari che invece di finire nei conti correnti dei diretti e legittimi beneficiari, finiva nei conti correnti di funzionari della regione dell'Area Affari Generali Dipartimento Istruzione e Formazione.
Così, la Corte dei Conti ha condannato Emanuele Currao e la dirigente Concetta Cimino al pagamento di 242.117 euro, mente i due funzionari della Ragioneria, Antonino Di Prima e Amalia Princiotta Cariddi, dovranno restituire rispettivamente 8.404 euro e 41.271 euro.
Currao, che materialmente faceva i bonifici, entrava nel sistema informatico della regione per effettuare i pagamenti, con le credenziali certificate della dirigente Cimino che, "fidandosi", non controllava materialmente tutti i passaggi dei pagamenti. Il funzionario apponeva poi la firma elettronica della Cimino e trasferiva i soldi sul proprio conto personale.