I rumori, le crepe nel muro, la paura, la telefonata ai Vigili del fuoco, il crollo, la corsa contro il tempo per trovare i dispersi. I soccorsi che vanno avanti ininterrottamente da questa notte, i dubbi sul futuro di chi adesso non ha più una casa e poi l'indagine affidata alla magistratura.

C'è tutto questo nel crollo di due palazzine avvenuto nella tarda serata di ieri a Palermo, in via Bagolino.

Intorno alle 23.30 di ieri, i Vigili del fuoco ricevono una telefonata alla sala operativa con la richiesta di un controllo. 
La pattuglia arriva sul posto e ordina di sgomberare le due palazzine.

"Siamo intervenuti in seguito a una chiamata che ci segnalava un dissesto statico di un palazzo - spiega il comandante dei Vigili del fuoco, Gaetano Vallefuoco -. Quando siamo arrivati abbiamo trovato una situazione drammatica e abbiamo fatto evacuare due palazzine, mettendo in salvo anche una persona disabile. Alcuni abitanti sono riusciti a uscire dagli edifici, ma all'improvviso gli immobili sono venuti giù. Alcune persone rimaste dentro sono comunque riuscite a scappare, altri quattro invece non ce l'hanno fatta".

Iniziano le ricerche, ma la situazione appare da subito disperata.

Il primo a essere ritrovato è Ignazio Accardi, 82 anni. Tre i dispersi: la moglie di Accardi Maria La Mattina, 80 anni; Antonino Cinà di 54 anni e la zia, Elena Trapani, 74 anni.

Dopo poco viene ritrovato il corpo di Cinà. Niente da fare invece per le due donne.

Sono ore di agitazione e lavoro senza sosta per i Vigili del fuoco. Sul posto anche i Vigili urbani, la Polizia, i Carabinieri , il personale del 118 che soccorre i feriti smistandoli negli ospedali cittadini. 

Tra i feriti lievi c'è anche una bimba di otto anni, ricoverata per un trauma toracico prima a Villa Sofia e poi al Policlinico. "La bimba - spiega a Palermo Report il professore Enrico De Grazia, responsabile del reparto di Chirurgia Pediatrica - sta complessivamente bene e la sua situazione non è grave. Ha riportato una ferita alla fronte e un ematoma alla parete addominale. Sarà sottoposta a una tac, ma solo in via precauzionale". E' presto per parlare di dimissioni, ma le condizioni della piccola sono buone. "Con lei ci sono la mamma, la sorella e altri familiari - aggiunge De Grazia - sono stato con lei e quando l'ho salutata stava guardando i cartoni animati".
Quattro persone sono invece rimaste intossicate per avere inalato le polveri prodotte dalle macerie.

Sul posto anche il sindaco Leoluca Orlando e gli assistenti sociali che, sotto la supevisione dell'assessore alle Attività sociali Agenese Ciulla assistono gli sfollati. Circa 15 persone vengono accompagnate in una struttura dei salesiani, dove passano la notte. Alcuni di loro in mattinata preferiscono andare via per essere ospitati da parenti e amici.

In via Bagolino, nel frattempo, proseguono le ricerche. Si scava con le mani, si usano sonde e radar per individuare i corpi delle donne che ancora mancano all'appello.

Intorno alle 11 viene trovato il terzo corpo. Si tratta di Maria La Mattina. Ancora dispersa Elena Trapani.

Al momento del ritrovamento della donna, il figlio si è sentito male. L'uomo, che nel crollo ha perso entrambi i genitori, dopo aver riconosciuto la madre si è accasciato su una sedia ed è stato immediatamente soccorso dai medici.

Nel frattempo le forze dell'ordine hanno allontanato i curiosi, e rafforzato il cordone di sicurezza. C'è infatti il pericolo di crollo per una terza palazzina, attigua a quelle crollate, e già liberata per motivi di sicurezza. Nello stabile abitavano quattro famiglie, adesso senza casa.
Sul posto sono intervenuti anche i tecnici di Amg Energia, per eliminare la perdita di metano dalle tubature delle due palazzine crollate. Una dispersione era stata riscontrata dalla derivazione d'utenza che alimentava uno dei fabbricati, in prossimità della colonna montante piegata dal cedimento. La valvola di sicurezza era coperta dalle macerie per alcuni metri. I tecnici hanno rilevato, con l'ausilio di adeguati strumenti, presenza di metano nell'aria in forma lieve (80-90 parti per milione), tale da non costituire un pericolo. 

Tempo di ricerche ma anche di domande.

Alcuni superstiti raccontano che le palazzine non erano sicure, che in passato erano stati fatti alcuni lavori in muratura che potrebbero avere danneggiato la staticità dello stabile.

La Procura ha aperto un'indagine sul crollo, coordinata dal procuratore aggiunto Maurizio Scalia e dal sostituto Marzia Sabella. I Pm nomineranno in mattinata un consulente esperto in costruzioni.

Il corpo di Elena Trapani, 74 anni, è stato ritrovato tra le macerie nel primo pomeriggio. Sale così a quattro il tragico bilancio del crollo.