Ci risiamo. I Forconi e Forza d'Urto dissotterrano l'ascia di guerra. Da lunedì prossimo sarà di nuovo battaglia. Niente risposte, nè dal Governo regionale, nè da quello nazionale, e dopo l'ultima promessa disattesa da parte del Sindaco di Catania, i vertici della protesta decidono per azioni ad oltranza, che culmineranno il sei marzo in una mega manifestazione a Palermo, per voce di uno dei loro leaders, Mariano Ferro, i Forconi annunciano nuove e più incisive forme di contestazione.
"Questa volta non escludiamo nulla - dice Ferro - ma i disagi non saranno tanto per i siciliani , quanto per gli italiani. Bloccheremo le raffinerie ed impediremo che la benzina raffinata qui raggiunga il nord. Non escludo disagi anche in Sicilia, ma saranno minimi rispetto a quelli che ci saranno nella penisola".
Lunedì partirà un'operazione di volantinaggio che coinvolgerà l'intera Sicilia e, sempre lunedì, ci sarà un assemblea generale di tutti i comitati studenteschi siciliani per decidere ed aderire alle nuove forme di protesta. Insomma, se gli studenti si organizzeranno assieme ai Forconi, a Forza d'Urto, ai pescatori ed agli autotrasportatori, oltre che a tante altre categorie, a Palermo, per giorno 6 marzo, potrebbero anche sfilare 200 mila persone. Intanto, si prospettano altre due settimane di passione.