Sono ancora in corso di accertamenti le posizioni di possibili fiancheggiatori del presunto terrorista 28enne arrestato ieri mattina a Pesaro in seguito ad un'indagine condotta su vasta scala dall'Ucigos e che comprende Cagliari, Palermo, Salerno e Cuneo.
Dai primi riscontri sembra che il presunto terrorista arrestato ieri a Pesaro sia un italiano convertito all'Islam in contatto con numerosi blogger jihadisti, accusato di addestramento ad attività terroristica internazionale. L'operazione Niriya sta passando al setaccio alcuni ambienti vicini al terrorismo di matrice islamica e jihadista che possano avere un collegamento tra l'attività del jihadista arrestato a Brescia ed altri nuclei autonomi sparsi in Italia.
Al momento è al vaglio degli inquirenti l'attività di un docente di lettere di Cagliari attivo nella traduzione di testi qaedisti e l'attività di un sito considerato un pericoloso centro di reclutamento di estremisti islamici in Europa.
A Palermo al momento non sono segnalate persone in diretto contatto con il presunto terrorista, beccato mentre condivideva via mail link a siti che spiegano come mettere in pratica moderne pratiche terroristiche e su come realizzare attentati su piccola e media scala. Per la prima volta gli inquirenti si trovano di fronte a jihadisti nati e cresciuti interamente in Italia. L'uomo finito in manette ieri era nato e cresciuto a Sinigallia da famiglia locale e non aveva nessun legame con alcun immigrato proveniente da altri paesi.