News Sicilia

Agenzia di Stampa Italpress
  • PALERMO (ITALPRESS) – La giunta regionale nella seduta di questa amattina ha approvato l’aggiornamento del Piano di gestione dei rifiuti in Sicilia. Contestualmente, il presidente della Regione Renato Schifani, nella qualità di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, ha firmato l’ordinanza che adotta il Piano. La responsabilità del procedimento resterà in capo all’apposito Ufficio speciale. – […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – Due termovalorizzatori, uno a Palermo e uno a Catania, 31 impianti di compostaggio (14 nuovi, di cui 6 pubblici), 24 biodigestori (20 nuovi, di cui 11 pubblici), 16 piattaforme tutte pubbliche di selezione del recupero per la raffinazione (di cui 11 nuove) che sostituiranno e miglioreranno i vecchi impianti Tmb. Lo prevede […]

  • TORINO (ITALPRESS) – “Auguri di buon lavoro al nuovo presidente dell’ANCI, Gaetano Manfredi, il quale, ne siamo sicuri, saprà garantire e promuovere l’unità interna e l’autonomia dell’Associazione”. Questo il commento di Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale di ANCI Sicilia, che proprio questa mattina, prima dell’inizio dei lavori della 41esima […]

Termini Imerese, Dr Group latitante mentre Passera è distratto

dr

Ci sono sempre questioni più scottanti ed importanti di quelle di Termini Imerese, dal piano salva-Italia al piano finanziario regionale, appena approvato entro i limiti imposti. Ecco perché ad aprile 2012 il tavolo tecnico con il ministro Passera non si è ancora tenuto ed il gruppo Dr non ha annunciato il suo piano industriale.

Ammesso che esista un piano industriale per la produzione. Il dubbio è più che lecito data la totale assenza di una dichiarazione ufficiale in merito delle parti in causa, nessun chiarimento di Massimo Di Risio e nessun chiarimento dal Ministero dello Sviluppo.

Con utili pari a circa 150 milioni di euro nel 2011 l'azienda Dr ha basato il suo successo sull'assemblamento di componenti provenienti dalla Cina e che costerebbero meno se in arrivo sulle coste palermitane. L'assemblamento verrebbe condotto a Termini Imerese ma i venti di crisi economica che spirano forti su tutta l'isola ed in generale in tutto il mondo, sembrano aver raffreddato l'interesse per il polo industriale termitano.

Attualmente le strutture e le infrastrutture esistenti sono ancora in grado di garantire una produzione industriale ma il tempo rischia di innalzare i costi di manutenzione per il riavvio dei macchinari ed il loro aggiornamento.

Ci sono famiglie che aspettano di scoprire chi sarà dopo FIAT a portare un minimo di ricchezza nel loro territorio, senza dover aspettare altri suicidi dettati dalla disperazione e dall'assenza di risposte da parte di chi, tra Stato, Regione Sicilia ed investitori privati, aveva promesso risposte concrete alla fame di lavoro di Termini Imerese.