Dopo poco più di un mesi alla guida del Massimo, Fabio Carapezza Guttuso conferma di "avere trovato all'interno del teatro una grave situazione". Il commissario straordinario della Fondazione lirico-sinfonica, in una nota, imputa lo stato in cui versa lo storico teatro palermitano a tre fattori: "Una sottovalutazione di problemi relativi alla sicurezza, un grave contenzioso con l'Enpals (Ente Nazionale di Previdenza e di Assistenza per i Lavoratori dello Spettacolo e dello Sport) relativo al decennio precedente, che ha sempre creato problemi per il rilascio del certificato di agibilità e che adesso ha messo a rischio l'inaugurazione della stagione e una programmazione artistica 2013 i cui costi superano le cifre previste in bilancio".
Se l'immediato futuro del Massimo non fa ben sperare, Carapezza fa intravedere un percorso di miglioramento che "si sta articolando anche grazie alla ritrovata serenità lavorativa e al clima di armonia e impegno da parte dei lavoratori del teatro, dotati tutti di profili di alta qualità tecnica, amministrativa e artistica".
"Rimane assai grave e senza dubbio compromettente per la realizzazione di questo nuovo corso – conclude però il commissario, figlio adottivo di Renato Guttuso -, il previsto taglio dei finanziamenti annunciato dalla Regione".
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