Era un progetto che stava a cuore a don Pino Puglisi da tempo, interrotto bruscamente dal suo brutale assassinio, avvenuto il 15 settembre del 1993. Adesso, grazie all'iniziativa dell'Agenzia nazionale dei beni confiscati alla mafia, il sogno del parroco di Brancaccio di costruire una nuova chiesa diverrà realtà.
Un terreno confiscato alla mafia è stato destinato dal consiglio direttivo dell'Agenzia nazionale per i beni confiscati al Comune di Palermo. Il bene confiscato verrà assegnato alla Curia vescovile e su quel terreno sorgerà una Chiesa intitolata proprio al prete ucciso dalla mafia.
Il progetto di una nuova chiesa a Brancaccio era stato accarezzato dallo stesso padre Puglisi, quando era ancora in vita, come hanno rivelato alcuni documenti inediti della sua corrispondenza privata scoperti dalla Curia.
"Con la costruzione della chiesa su un appezzamento di terreno che ha una estensione di 11.000 metri quadrati – afferma il vescovo ausiliare monsignor Carmelo Cuttitta – oltre alle attività di culto, si offriranno anche servizi che avranno una ricaduta sul territorio".
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