La legge Gelmini ha cambiato il mondo dell'istruzione ed in attesa che si possa avviare una fase tre o una fase quattro nel governo Monti, con un'altra riforma targata Profumo redatta e votata non prima dell'autunno prossimo, l'Università di Palermo affronta una nuova "battaglia", intrapresa questa volta dagli studenti "oltre-corso". Gli oltre corso sono studenti che hanno abbandonato da tempo gli studi e risultano fuori corso da diversi anni, così tanti da ritenersi ragionevolmente ex studenti.
Alcuni di loro, come descritto da Stephen King, a volte ritornano e trovano una brutta sorpresa. Esami annullati e non più riconosciuti dall'Ateneo, un percorso universitario troncato e mai più ripercorribile. Per evitare tutto questo l'Ateneo palermitano ha usato l'ordinamento 509 che permette un compromesso tale da poter riconoscere come valide materie di corsi di laurea non più esistenti e reinquadrarle automaticamente nei nuovi corsi di laurea, rimandando la discussione alle singole Facoltà che di volta in volta dovevano decidere, secondo i casi, quali materie riconoscere e quali debbano essere recuperate tramite esami per il riconoscimento dei crediti universitari o CFU per tutti quegli studenti che abbiano sostenuto esami ad almeno cinque anni di distanza l'uno dall'altro
Questo fino alla fine dell'anno accademico 2012/2013. Da una lettera presentata da un comitato di studenti al Magnifico Rettore Lagalla, scopriamo che
Il senato accademico decreta che gli accordi con i quali mi ero iscritto io e i miei regolamenti non vanno più bene.[...] Decreta una data del tutto arbitraria entro cui, se non avrò dato le mie 15 materie, perderò tutto. La data è la fine dell'anno accademico 2012/2013. Si. Gli esami, il lavoro, le tasse pagate dai miei genitori (10000 € in 6 anni), i soldi sui libri (4000€ di libri custoditi gelosamente in camera, ci tenevo a studiare da libri veri). Tutto buttato.[...]Rettore, le faccio un appello, con il cuore in mano. Abolisca il decreto sulla decadenza e i relativi atti. Lo faccia per noi. Lo faccia anche perché è manifestamente illegale, vista la sentenza del Consiglio di Stato.
La questione rimane ancora aperta. Il senato accademico è già in movimento e si aspetta di capire se il Rettore Lagalla, candidato PDL a sindaco (?) intende chiudere la questione entro settembre.