Che la manifestazione l'abbiano organizzata insieme non è specificato, le organizzazioni sindacali assicurano che i due cortei non si incroceranno, ma visti i tempi e il percorso parrebbe proprio il contraio. Sarà una casualità? Difficile crederlo.
E se proprio così non fosse, allora farebbero bene (sindacati e rappresentanti della scuola) a concordare prima le azioni e i percorsi, perchè se è vero che il diritto di manifestare è sacrosanto, lo è anche quello dei cittadini di poter andare a lavoro e di non essere vessati.
I lavoratori della Gesip (che annunciano cortei anche per venerdi) partiranno alle ore 9 dal Politeama e si dirigeranno in via Amari, percorrendo poi via Crispi, via Cavour, via Maqueda e Piazza Indipendenza.
Le 15 scuole che scendono in piazza, invece partiranno alle 9.30 da Piazza Verdi (Teatro Massimo) e anche loro arriveranno a Piazza Indipendenza dove si terrà un'assemblea. Sembra più che prevedibile dunque che i due cortei si incontreranno al teatro Massimo per proseguire insieme alla volta della Regione.
Dunque anche domani la pazienza degli automobilisti palermitani sarà messa a dura prova e per limitare i danni, faranno bene a cambiare percorso per muoversi e scegliere strade alternative a quelle del centro città.
Aderiranno alla manifestazione le seguenti scuole: Nautico, Duca degli Abruzzi, Vittorio Emanuele II, Marco Polo, Meli, Garibaldi,Pareto, Majorana, Crispi, Salvemini, Basile, Piazza, Almeyda, Borsellino e Medi. La manifestazione degli studenti è promossa dal Coordinamento apartitico "Studenti Siciliani" e da Avanguardia Studentesca, si oppone alle politiche del Governo Monti che mirano alla privatizzazione della scuola pubblica. Intanto anche un altro istituto è stato occupato, l'Ipsia Ascione.
I lavoratori della Gesip, manifesteranno a Palermo per chiedere la risoluzione della vertenza che interessa 1800 operai. "La protesta - spiega Mario Di Fiore della Uiltucs - e' stata sposata da tutti i sindacati in maniera unitaria". Le organizzazioni sindacali assicurano che non si incrocerà con il corteo degli studenti in programma "per evitare il rischio di disordini". E ancora: "Se saranno ricevuti dal presidente della Regione, Rosario Crocetta, e riceveranno rassicurazioni, la manifestazione di venerdì potrebbe essere revocata".