Il pentito Gaspare Spatuzza ha deposto davanti ai magistrati che conducono le indagini sulle stragi di Capaci e via D'Amelio e ha ammesso di essersi procurato l'esplosivo per la prima, e la Fiat 126, che poi fu imbottita di tritolo, per la seconda.
Nei due attentati persero la vita i Giudici Giovanni Falcone, con la compagna Francesca Morvillo, e la scorta, Paolo Borsellino e la scorta.
Spatuzza ha anche raccontato di quando si recarono al molo di Porticello, dove da un peschereccio attraccato al porto recuperarono dei cilindri.
"Solo dopo constatai - ha detto il pentito - che all'interno di quei cilindri c'erano delle bombe".