C'è un cantiere, ci sono dodici lavoratori - tutti irregolari - , c'è l'intervento delle forze dell'ordine e c'è, per una volta, anche il lieto fine.
Succede a Bagheria, alle porte di Palermo, dove la Guardia di Finanza ha scoperto e multato il responsabile di un cantiere edile perchè faceva lavorare i suoi operai in nero. L'uomo, dopo avere pagato la multa, ha però deciso di assumere tutti i lavoratori.
Questi i fatti.
Nel corso di un'operazione di controllo del territorio le Fiamme Gialle hanno scoperto un cantiere dove 12 operai su 13 erano del tutto in nero. Una volta scoperti, i lavoratori hanno cercato di dileguarsi ma senza fortuna. Il responsabile del cantiere alla richiesta di esibire tutta la documentazione e i rispettivi contratti di lavoro dei dipendenti, ha dovuto ammettere che soltanto un lavoratore era stato assunto regolarmente, mentre per gli altri 12 non è stato in grado di certificare la legittimità della posizione lavorativa.
Pesanti le conseguenze. La normativa in vigore, infatti, prevede una sanzione pecuniaria fissa pari a 1500 euro per ciascun lavoratore irregolare. A questo importo, sono da aggiungere circa 38 euro pro capite e per ogni giornata lavorativa "in nero" accertata in fase di controllo, nonchè un'ulteriore quota di 250 euro per ciascun "mancato" contratto di lavoro e, quindi, per ogni lavoratore irregolare. Cifra raddoppiata se la violazione non fosse stata sanata entro 15 giorni successivi alla formale constatazione.
Il responsabile del cantiere ha preferito pagare e assumere i suoi operai.
"Se non vi fosse stata una tempestiva regolarizzazione dei dipendenti ed un contestuale versamento della sanzione pecuniaria inflitta, le Fiamme Gialle avrebbero dovuto segnalare il soggetto al locale Ispettorato del lavoro, per l'emissione di specifico provvedimento di sospensione delle attività presso il cantiere - spiegano dalla Finanza -. Il nostro intervento oltre a porre fine a un'attività illegale, ha permesso a 12 operai, grazie agli strumenti stabiliti dalla normativa, di ottenere un regolare posto di lavoro, con tutte le garanzie e le tutele previste dalla legge".
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