News Sicilia

Agenzia di Stampa Italpress
  • PALERMO (ITALPRESS) – Nuova linfa nell’amministrazione della Regione Siciliana: stamattina, nella sede dell’assessorato regionale alla Funzione pubblica, sono stati accolti dalla dirigente generale Carmen Madonia 246 nuovi dipendenti chiamati a firmare il contratto di lavoro a tempo indeterminato alla presenza del presidente Renato Schifani. Si tratta di 134 funzionari che saranno dislocati negli assessorati, 96 […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – Al Policlinico “Paolo Giaccone” un’ora di spensieratezza tra musica e comicità per i pazienti della Chirurgia plastica, diretta dalla Professoressa Adriana Cordova, e della Geriatria diretta dal Professore Mario Barbagallo. Con lo spettacolo intitolato “Cuore Matto. Note nel tempo” gli artisti del Teatro “Al Massimo” Cesare Biondolillo, Marcello Rimi, Nunzia Sposito, hanno […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno eseguito un decreto di sequestro conservativoper un valore complessivo di oltre 250 mila euro, emesso dalla Sezione Giurisdizionale per la Regione siciliana della Corte dei conti nei confronti della presidente di un’associazione antiracket. In base a quanto emerso dall’indagine istruttoria, quest’ultima avrebbe occupato senza […]

Stipendi siciliani, ecco di quanto non sono cresciuti (e come si è ridotto il potere d'acquisto)

economia

Per valutare lo stipendio medio dei siciliani inseriamo anche qui una ricerca condotta su tre figure professionali che danno la cifra di quanto il potere d'acquisto dei siciilani sia frenato dalla mancanza di sviluppo e da un cuneo fiscale (le tasse pagate) che dimezzano lo stipendio lordo di chi decide di pagare regolarmente le tasse.Il confronto stipendio netto-costo del lavoro è fra tre figure con inquadramento contrattuale medio-basso: la segretaria di uno studio professionale (25.390,62 euro al fronte di un netto di 13.844,94), una commessa (costa 29.194,22 euro e ne guadagna 15.464) e un operaio metalmeccanico qualificato (rispettivamente 25.080,98 e 12.899,76 euro). I tre lavoratori guadagnano in media la metà del costo complessivo del loro lavoro. A far lievitare questo costo contribuiscono le voci dei rispettivi contratti nazionali (contributi Inps, premio Inail, Irpef e Tfr), ma anche l’Irap siciliana, che incide all’incirca per il 3%.

Con il costo della vita di una città del nord come Milano chiunque si trovi in condizioni analoghe si ritroverebbe ben al di sotto della soglia di povertà. Fino a quando i prezzi della benzina, del diesel e delle materie prime si sono mantenuti bassi, la situazione è stata gestibile. Quando l'IVA è arrivata al 23%, il prezzo dei carburanti è salito alle stelle e di conseguenza, le materie prime e tutte le merci, all'ingrosso ed al dettaglio hanno cominciato a salire, sono spuntati i Forconi.

La pressione fiscale e la scarsa produttività stringono d'assedio anche le aziende, con un costo del lavoro che incide sul 33% per ogni unità di prodotto mentre al nord si arriva al 29%. In due parole, FIAT chiude lo stabilimento di Termini Imerese perché al costo di una macchina al sud paga un 33%, al nord paga il 29% e producendo auto all'estero questa quota percentuale scende ancora, spiegando perché Marchionne cerca di scappare dall'Italia.

Le vie d'uscita sono note, resta da capire se il governo tecnico riuscirà a calibrare il peso delle sue manovre senza asfissiare definitivamente l'intero meridione