"Non conosco in dettaglio i provvedimenti del Governo Crocetta, certamente bisogna razionalizzare la spesa pubblica, la spending review che era stata avviata deve essere portata avanti perchè se attraverso la spending review riusciamo a liberare dei fondi, è chiaro che verranno destinati agli investimenti". A dare la 'ricetta' per la ripresa economica nell'Isola è il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, oggi in città.
Il numero uno degli industriali spiega che "per potere investire bisogna prima creare la liquidità necessaria".
Parlando invece di quanto sta accadendo a Roma, a poche ore dalla nascita del nuovo esecutivo, secondo Squinzi "non è pensando di andare a rivotare tra sei mesi, che saremo al riparo dalla speculazione internazionale. Dobbiamo immediatamente prendere dei provvedimenti precisi per permettere all'economia reale di svoltare
"Non credo – risponde alle domande dei cronisti - che sia il mio compito esprimermi sul prossimo governo, da presidente di Confindustria e da cittadino posso esprimere l'augurio che sia un governo che possa governare con stabilità. Un Governo di uomini di buona volontà che abbiano a cuore l'interesse del paese e l'interesse del paese in questo momento richiede, come priorità assoluta, di affrontare i problemi di economia reale".
Tra i problemi da affrontare quello dei debiti della P.A.
"Il provvedimento dei pagamenti della Pubblica amministrazione – sottolinea Squinzi - come anche suggerito dal presidente Napolitano, e può essere preso da questo governo prima della fine della sua vita. Ci aspettiamo più determinazione in questa direzione. Come Confindustria abbiamo preparato un progetto per l'Italia che può crescere e deve crescere, che prevede interventi per una 'terapia d'urto. 'Il Progetto contiene misure che vanno a incidere sul costo del lavoro, in modo particolare, sulla base imponibile dell'Irap. La terapia d'urto, che suggeriamo, per i primi 100 giorni del governo porterebbe alla fine dei 5 anni - anche se adesso stiamo a discutere della durata della legislatura - a una crescita del 3 per cento e avrebbe ridotto il debito della nostra amministrazione e creato un milione e 200 mila posti di lavoro".
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