Le concessioni per strutture balneari e lidi in scadenza nel 2012 saranno prorogate fino al 2015. Ecco come sta per ripartire la stagione balneare in Sicilia ed in particolare a Palermo, con le coste dell'Addaura e di Mondello gestite per buona parte da privati.
Per la precisione, la costa di Mondello gestita direttamente dalla società Italo-Belga equivale ad un'area di 39.000mq e tale rimarrà fino alla data del 2015, quando occorrerà capire se sarà ulteriormente rinnovata la concessione data dal Comune di Palermo, attualmente pagata 42.314 euro l'anno e che frutta alla società introiti per 7 milioni di euro.
Lo stabilimento di Costa degli Ulivi, meglio noto come lo Stabilimento La Torre, costa alla società 10.274 euro annui per lo sfruttamento di 7.500mq e che nel 2010 ha fruttato alla società una cifra pari a 9 milioni di euro. Se la società Italo-Belga riuscisse a fatturare come i "rivali" della Costa degli Ulivi, arriverebbero a fatturare ben 46 milioni di euro l'anno.
Non va peggio alla Telimar che con lo sfruttamento di 7.000mq paga ben 9.000 euro di affitto annui per un rendimento stimato intorno ai 2 milioni di euro ed al vicino Tourist Addaura, che con un canone di 10.313 euro si assicura lo sfruttamento di 9.600mq di costa.
Cifre lontanissime dalla concessione del Lido Azzurro che a Catania si è assicurato 50.841mq di costa a fronte di un guadagno stimato nel 2010 per 1,4 milioni di euro ma che sicuramente fanno riflettere, specialmente per i prezzi imposti alla clientela per potersi affacciare su uno specchio di mare a Palermo, costringendo i palermitani a dover stringere la cinghia e scegliere sempre meno spazi per poter vivere il mare.