La Sicilia alle urne, dalle 8 alle 22 di domenica 28 ottobre, per scegliere il nuovo presidente della Regione e i nuovi inquilini dell'Ars.
In dieci si contendono lo scranno più alto di Palazzo d'Orleans, sostenuti da 19 liste, per un totale di 1.629 candidati, sottoposti al giudizio di 4 milioni 426.754 elettori, con una maggioranza di donne (2 milioni 284.380).
Anche quest'anno i deputati eletti saranno 90: la legge costituzionale che ne prevede l'abbassamento a 70 non ha avuto ancora il sì definitivo del parlamento nazionale ed è in attesa della seconda lettura alla Camera.
La scheda elettorale riporta per ogni rettangolo il simbolo e il nome del candidato presidente della Regione e le liste apparentate. è previsto il voto disgiunto: si può scegliere un candidato governatore e una lista non a esso collegata; ma qualora si esprima la preferenza soltanto per una lista provinciale, il voto sarà automaticamente attribuito al candidato presidente collegato al simbolo scelto.
Lo scrutinio inizierà alle 8 di lunedì.
I candidati alla presidenza - Listini dei candidati alla presidenza - Liste presentate - EXIT-POLL
La scheda contiene il contrassegno di ciascuna lista che concorre in ambito provinciale, affiancato da una riga riservata all'eventuale indicazione della preferenza per un candidato alla carica di deputato regionale legato alla lista.
A destra, invece, sono riportati il cognome e il nome del capolista di ciascuna lista regionale, candidato alla carica di presidente della Regione, affiancati dal proprio simbolo.
L'elettore esprime il suo voto per una delle liste provinciali tracciando un segno sul simbolo della lista scelta, e può esprimere una preferenza scrivendo il nome di uno dei candidati compresi nella lista stessa.
Quindi l'elettore potrà esprimere il proprio voto per una delle liste regionali tracciando un segno sul nome del candidato alla carica di presidente della Regione.
La scheda sarà ritenuta valida anche se l'elettore voterà una lista regionale e una lista provinciale non collegate fra loro. Se si omette di votare per una lista regionale, votando solo per una lista provinciale, il voto si intenderà espresso anche a favore della lista regionale collegata.
Le operazioni di scrutinio avranno inizio a partire dalle ore 8 di lunedì 29 ottobre.
In Sicilia è in vigore un sistema misto, proporzionale con un correttivo maggioritario. Prevede cioè che 80 dei 90 deputati dell'Assemblea regionale siciliana, siano eletti con criterio proporzionale sulla base di liste di candidati concorrenti nei collegi elettorali provinciali:20 seggi a Palermo, 17 a Catania, 11 a Messina, 7 ad Agrigento e Trapani , 6 a Siracusa, 5 a Ragusa, 4 a Caltanissetta, e 3 ad Enna.
Questi 80 seggi sono riservati a quelle liste che abbiano superato la soglia di sbarramento del 5% su base regionale.
Dei rimanenti 10 seggi, due sono assegnati rispettivamente al neoeletto presidente della Regione e al candidato giunto secondo.
Gli altri 8 seggi saranno riservati invece ai candidati della lista regionale più votata.
Il tetto massimo di seggi per la coalizione vincente è però di 54, e così, superata questa soglia, i seggi che dovessero ancora risultare vacanti andrebbero ripartiti tra i gruppi di liste di minoranza sulla base del totale dei voti validi ottenuto su base regionale da ciascun gruppo sopra il 5%.
A questo punto i possibili scenari che possono profilarsi sono quattro:
- La coalizione del candidato presidente eletto ottiene nei collegi provinciali un numero di seggi pari o superiore a 54, e in questo caso non saranno eletti candidati della lista regionale, ma gli otto seggi a disposizione saranno redistribuiti tra le liste di minoranza che abbiano superato lo sbarramento.
- La coalizione collegata al presidente eletto ottiene al proporzionale un numero di seggi compreso tra 46 e 53, e risulterà eletto un numero di componenti della lista regionale che consente alla maggioranza di ottenere 54 seggi in Assemblea, mentre i seggi eventualmente rimanenti saranno distribuiti alle liste minori.
- La coalizione collegata al presidente eletto ottiene nei collegi provinciali tra 37 e 45 seggi, risulteranno eletti tutti i componenti del "listino" regionale, che garantirà alla coalizione vincente una maggioranza di almeno 46 seggi.
- La coalizione collegata al presidente eletto, infine, ottiene meno di 37 seggi nella parte proporzionale, gli otto seggi della lista regionale le saranno tutti attribuiti, ma ciò non consentirà alla coalizione vincente di disporre di una maggioranza assoluta in aula.
I CANDIDATI ALLA PRESIDENZA - LE BIOGRAFIE
(Movimento Cinque Stelle)
(Pd-Udc-Api-Psi) (Rivoluzione Siciliana) Giacomo Di Leo (Partito Comunista dei Lavoratori) Mariano Ferro (Movimento dei Forconi) (Sel-Idv-Rifondazione comunista-Verdi)
(Grande Sud-Partito dei Siciliani/Mpa-Fli/Mps)
(La Destra-Pdl-Pid, lista Musumeci)
(Movimento Voi)
(Italiani Liberi e Forti)
LISTINI DEI CANDIDATI ALLA PRESIDENZA
LISTA N. 2 LiBeRa SiCILIa Claudio Fava PRESIDENTE
LISTA N. 3 Presidente Micciche'
LISTA N. 4 Partito Comunista dei Lavoratori
Unione Dei Democratici Cristiani e Dei Democratici Di Centro (U. D. C. Unione Di Centro)