Un passo importante e assolutamente innovativo nella lotta alla criminalità organizzata, perché questa volta, la lotta è fatta da 28 paesi, che si muovono nella stessa direzione, con le stesse regole e le stesse intenzioni.
Potremmo definirlo un (nuovo) punto di partenza dunque. Un risultato fortemente voluto da Sonia Alfano, presidente della Commissione europea Crim, che ha presentato il Testo Unico di contrasto al crimine organizzato, alle mafie, al riciclaggio di denaro, alla corruzione, presso la sede della Dia di Palermo in occasione della conferenza 'Le mafie nel mirino dell'Europa'.
"Siamo riusciti a far istituire una commissione sul crimine organizzato e a produrre in 18 mesi il Testo unico - ha detto - Io in questo momento particolare, voglio ringraziare le associaizoni antimafia sempre pronte a dare il loro sostegno alle autorità giudiziaria, putroppo troppo spesso bersagliata da una certa classe politica che dovrebbe invece sostenerla. Questo è un paese – ha aggiunto la Alfano – che stenata a volte capire che non si possono tagliare i fondi per la sicurezza , che invece dovrebbero sempre essere garantiti, perché sono quelli che cio dobrevvero consentire n uno spoazion gusto corretto edi libertà sicurezza e democrazia. Grazie alla Dia, organismo concepito e voluto da Giovanni Falcone che ci invidiano in tutto l mondo, e io ho scelto questa sede perchà la dia ha fat un controbuito fondamentale per la stesura di questo testo".
Sonia Alfano, come ascolterete, ha poi raccontato un episodio emblematico della sicurezza putroppo troppo spesso inesistente nelle carceri, partendo da quanto avvenuto nel carcere di Madrid dov'era detenuto il boss della 'ndrangheta Maisano, evidenziando come il regime del 41 bis dunque, sia necessario e non vìoli in alcun modo i diritti umani.
© RIPRODUZIONE RISERVATA