News Sicilia

Agenzia di Stampa Italpress
  • PALERMO (ITALPRESS) – Il prossimo 29 novembrr alle 11, nell’Aula Magna della Corte di Appello di Palermo, si terrà la Cerimonia di consegna della prima edizione del Premio “Legalità Fiscale”, istituito dalla Camera Avvocati Tributaristi di Palermo, al fine della diffusione e affermazione di una cultura della legalità e della equità in materia tributaria e […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – Si è svolto a Palazzo d’Orleans il periodico vertice di maggioranza alla presenza del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. L’incontro ha visto la partecipazione dei segretari regionali e dei capigruppo all’Ars dei partiti della coalizione di centrodestra. Erano presenti: Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Noi Moderati, Democrazia Cristiana e Movimento per […]

  • PALERMO (ITALPRESS) – Edoardo La Ferla è il nuovo presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Sicilia. Eletto all’unanimità dal Comitato Regionale dei Giovani Imprenditori, prende il posto di Gianluca Costanzo. Nato nel ’91 ad Augusta, laureato in Economia Aziendale, Edoardo La Ferla da otto anni lavora nelle aziende di famiglia e oggi ricopre il ruolo […]

Società di servizio del Porto, sequestri per 30 milioni

I porti di Palermo e Termini Imerese rimangono nel mirino degli inquirenti.. La Dia sta effettuando sequestri per un valore complessivo di 30 milioni. Le società in questione cono la Tcp-Terminal Containers Palermo la Csp-Compagnia Servizi Portuali e la coop Clpg Tutrone, e la Portitalia con la New Port. Secondo gli inquirenti, Antonino Spadaro, Maurizio Gioè, Girolamo Buccafusca, tutti di Palermo, avrebbero di fatto monopolizzato trasporto, logistica e distribuzione delle merci nei due porti secondo una logica estorsiva di stampo mafioso. L'indagine parte oltre un anno fa in cui venne disposta la sospensione degli amministratori delle società, per il sospetto di movimenti societari atti a mascherare le infiltrazioni mafiose nelle aziende. Un azione che, secondo la Dia, sarebbe stata finalizzata a evitare i sospetti degli investigatori dopo le segnalazioni del rischio di infiltrazioni mafiose nella società fatte dalla prefettura di Palermo. Tentativo acclarato dagli investigatori che oggi stano ponendo sotto sequestro le società.