Il tradizionale schema elettorale che alla fine ha sempre trovato, dai tempi del PCI, un fulcro aggregativo nel Partito Democratico sembra essersi definitivamente sgretolato. Stracciata la foto di Vasto, per capirci. A serrare le dita e strapparla, almeno in ambito regionale, è il partito di Antonio Di Pietro. È quanto emerge dalle risultanti del coordinamento regionale di Italia dei Valori, che sembra uscire con una posizione chiara e definitiva: Nessuna alleanza con il Partito Democratico.
È proprio dalle parole del Sen. Fabio Giambrone, coordinatore regionale di IdV, che si evince una rottura netta: “C'è necessità di un progetto politico e di una proposta di governo per le elezioni regionali che segni una netta e chiara discontinuità con la stagione dei governi di Cuffaro prima e Lombardo dopo, stagione caratterizzata da una inaccettabile questione morale nelle istituzioni e da governi inadeguati politicamente e culturalmente per far fronte alla drammatica condizione sociale ed economica in cui da troppo tempo la Sicilia versa. La Sicilia ha solo una chance la discontinuità con tutto ciò che politicamente si è verificato negli ultimi 10 anni.
Tale discontinuità porta con sé, come conseguenza, l'indisponibilità di IdV a immaginare un percorso con tutte quelle forze politiche che hanno condiviso e sostenuto quella stagione e quei governi. Tra queste forze politiche – aggiunge Giambrone - c'e il Partito Democratico che, con la sua scelta di appoggiare il governo Lombardo, ha rotto ogni schema formale di centrosinistra che in Sicilia appare superato e comunque insufficiente rispetto alla richiesta di cambiamento che avanza dalla società siciliana e dagli elettori.
Di fatto questo cambia gli scenari delle alleanze “tradizionali” nella compagine multiforme del centro sinistra siciliano. IdV, forte del risultato ottenuto a Palermo, primo partito della città, prova a imbastire un nuovo ragionamento aggregativo che sarà da vedere, se riguarderà solo la Sicilia o l'intero scenario della politica nazionale. Non a caso al coordinamento regionale dipietrista erano presenti anche Leoluca Orlando e il responsabile nazionale enti locali del partito l'On. Ignazio Messina.