Lo scorso 23 gennaio, diversi quotidiani hanno dato la notizia di uno sgombero, effettuato dalla Polizia Municipale, di "due famiglie che poco più di un anno fa avevano occupato abusivamente altrettanti appartamenti confiscati alla mafia nelle vie Giacomo Besio e Bartolomeo Berrettaro", la zona di Borgo Nuovo/ex CEP per intenderci.
Gli occupanti sono Fabio Celesia, 38 anni, con moglie e due figli, e il nipote Salvatore Bevilacqua, 21 anni, anche lui con moglie e due figli. Sgomberi necessari perchè in quelle abitazioni dovevano entrarci, quel lunedi mattina, le famiglie legittime assegnatarie. Lo sgombero però non è mai stato effettuato.
Tra le famiglie che dovevavo subentrare agli abusivi, c'è quella di Angela Cascino che attende questo "miracolo" da anni. La sua famiglia, vogliamo ricordarlo a chi non conoscesse la sua storia, fa parte di quei 23 nuclei familiari che per quasi 4 anni hanno vissuto nei containers di Via Messina Montagne. Campo smantellato definitivamente alla fine dello scorso dicembre dopo anni di battaglie. Lei è prima in gaduatoria e venerdi mattina è stata contattata dal diriente degli Interventi abitativi del comune di Palermo, perchè il lunedi le avrebbero consegnato la sua casa definitiva.
Lei come le altre famiglie del campo, infatti sono alloggiate temporaneamnete in alcuni appartamenti in attesa della consegna delle case definitive. Angela e suo marito Michele lo scorso lunedi si sono recati in via Besio e ad accoglierli hanno trovato una volante dei vigili urbani "Mi hanno detto che non era il caso di avvcinarci all'appartemento – racconta – perchè era occupato abusivamente e la situazione non era calma al momento. Increduli e arrabbiati ci siamo allontanati e siamo stati raggiunti da tre persone che hanno intimato a mio marito di scendere dall'auto. Appena scesi hanno iniziato a inveire contro di noi, dicendoci che dovevamo andare al Comune a dichiarare che avremmo rifiutato la casa, ci hanno detto che loro stavano lì da un anno e che non avevano alcuna intenzione di andare via. Ci hanno fatto capire che avremmo passato i guai. E' tutto assurdo, mi chiedo – conclude – in base a cosa, delle famiglie vengono alloggiate in modo temporaneo, se poi le abitazioni definitive sono occupate da abusivi?". E' trascorsa un'altra settimana ma gli abusivi stanno ancora lì e non si sa dunque che fine abbia fatto quello sgomebro di ci si è parlato sui giornali.
Ma la cosa ha anche un altro aspetto tutto da verificare ancora, ma da verificare con urgenza. Pare infatti che gli attuali abusivi, siano imparentati con un consigliere della circoscrizione. Coincidenza vuole che dai contolli "incrociati" fatti, in attesa dei riscontri ufficiali, ci risulti che nella sesta circoscrizione ci sia un consigliere che porta in effetti lo stesso cognome. Rimaniamo in attesa di saperne di più e ci auguriamo che non sia così. Angela suo marito e i suoi tre figli, così come l'altra famiglia che doveva entrare in via Berrettaro, intanto contiuano a vivere nell'incertezza di potere avere una casa. Quella che gli spetta di diritto.
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