Aprire il botteghino per la distribuzione dei biglietti per uno spettacolo e terminare gli stessi in meno di 20 minuti...Un successo degno di nota, certamente. Per alcuni, c'è puzza di imbroglio o, a voler essere buoni, di procedure poco chiare.
Ecco i fatti.
Palermo, 15 novembre 2012. Viene diffusa la notizia di uno spettacolo che andrà in scena sabato 24 novembre al teatro Biondo. Si tratta di "Ferite a morte – La Spoon River del femminicidio", scritto e diretto da Serena Dandini. Attingendo a fatti di cronaca realmente avvenuti e avvalendosi dell'aiuto di una ricercatrice del Cnr, l'attrice e conduttrice televisiva porta in scena un'antologia di racconti per dare voce alle donne vittime di questo fenomeno. Uno spettacolo, ma anche l'occasione per parlare di un problema sempre più attuale.
Per assistere non si deve pagare biglietto, ma ritirare un coupon "gratuitamente, fino ad esaurimento posti, alla biglietteria del teatro da mercoledì 21 a sabato 24, dalle 10 alle 16 e dalle 18.30 alle 21".
Mercoledì 21 novembre, ore 10.
Il botteghino apre e inizia la distribuzione dei biglietti a quanti si erano messi pazientemente in fila. Dopo pochi minuti però la sorpresa: già alle 10.20 chi arriva si sente dire "spiacenti, ma sono finiti". C'è chi chiede spiegazioni, chi inizia a inveire contro l'addetta al ricevimento del pubblico. Bastano pochi minuti perchè si crei il caos, con tanto di addetto alla sicurezza che limita l'accesso al teatro dove gli animi si stanno scaldando.
Chiediamo spiegazioni e ci dicono che biglietti a disposizione del teatro erano solo duecento e che, nonostante se ne potessero consegnare solo due per persona, sono finiti i pochi minuti. Certo, la capienza della struttura è superiore ai duecento posti, ma altri ticket sono stati consegnati ad altre associazioni e da queste distribuiti.
La spiegazione non piace a quanti si erano alzati di buon ora e presentati al botteghino, che replicano "è impossibile che tra e 10 e le 10.20 siano stati distribuiti tutti i biglietti. Evidentemente erano già stati staccati prima del tempo".
La replica del Comune
Abbiamo contattato il Comune che a Palermo Report ha spiegato "che è in corso una verifica". "Noi - precisano - ci occupiamo solo del cerimoniale ovvero della stampa e delle autorità. Il resto è gestito dagli organizzatori dello spettacolo e dalla rete antiviolenza. Di certo non sono stati dati biglietti ad amici e partenti. E nè il sindaco nè gli assessori hanno avuto biglietti 'in più'".
Non era forse meglio chiarire che i biglietti a disposizione erano solo duecento? Non era meglio evitare la figuraccia?
Alle 17.23 il comunicato ufficiale di Palazzo delle Aquile
in cui oltre a ribadire quanto detto a Palermo Report si precisa che "A seguito di un disguido tecnico, nella giornata di oggi è stata messa a disposizione del pubblico solo una parte dei biglietti per lo spettacolo "Ferite a morte" di Serena Dandini, che si svolgerà sabato sera al Teatro Biondo. Una parte dei biglietti, che sono stati stampati dalla produzione a Bologna, non sono infatti ancora arrivati in città e saranno distribuiti da venerdì pomeriggio, sempre presso il botteghino del Teatro".
LE INTERVISTE:
Nel video le dichiarazioni di alcuni cittadini e di Marta Bevilacqua, stagista presso l'ufficio stampa del Teatro.