La Dia, Direzione Investigativa Antimafia, ha messo i sigilli sull'intero patrimonio dei noti imprenditori palermitani Vincenzo e Gabriele Rappa, che non risultano indagati. L'accusa infatti non riguarderebbe loro ma il nonno, scomparso qualche anno fa. Secondo gli investigatori il "nonno era mafioso" e i due imprenditori hanno costruito il loro piccolo impero anche grazie a i proventi delle attività illecite del nonno.
Venerdì mattina come, come una doccia fredda, si sono presentati gli ufficiali giudiziari e di fatto hanno sequestrato tutto. La nota emittente televisiva TRM la concessionaria pubblicitaria PubbliMed, l'enorme concessionaria d'auto new sport car di Isola delle Femmine, e un centinaio di appartamenti. I giudici hanno ordinato il sequestro in virtù di una norma antimafia del 2011, che coinvolge anche gli eredi di coloro che siano stati condannati per mafia. I giudici che hanno emesso i provvedimenti ritengo che nelle attività dei due fratelli sia confluita la ricchezza del nonno. Le aziende sono realtà molto conosciute in città e danno lavoro a oltre un centinaio di persone. Sia Vincenzo che Gabriele, non risultano indagati a nessun titolo ne mai indagati in alcun tipo di indagini, si sono visti sottrarre le proprie aziende già date in amministrazione all'Avv. Walter Virga, che in attesa degli sviluppi dovrà mandare avanti un patrimonio aziendale di tutto rispetto, punto di riferimento per molti lavoratori palermitani.