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Agenzia di Stampa Italpress

Senza stipendio da mesi, operaio tenta il suicidio

ambulanzaPalermo. Un impiegato della "Euro Impianti Plus", azienda sequestrata nel 2012 agli imprenditori Cavallotti di Belmonte Mezzagno (Palermo), ha tentato di togliersi la vita.

L'uomo si è recato presso al sede dell'azienda, in via Dante a Palermo, chiedendo il pagamento dello stipendio per il mese di novembre. (I 40 lavoratori dell'impresa non ricevono gli stipendi da due mesi ndr.).

Dall'azienda la risposta è stata un secco 'no'. Così l'uomo, 50 anni, si è tagliato le vene. Subito soccorso dal personale dell'ufficio, è stato portato in ambulanza al Civico, dove è stato ricoverato e curato, con dieci punti di sutura al braccio.

"Anche questo episodio - dicono il segretario della Cgil di Palermo Maurizio Calà e il rappresentante della Fiom Cgil di Palermo Francesco Piastra - è indice della situazione lavorativa drammatica che c'è nella provincia di Palermo e che riguarda tantissimi lavoratori che non percepiscono gli stipendi se non tra ritardi e difficoltà. In più è indice della situazione delicata delle aziende sottoposte a sequestro. Nei mesi scorsi la Fiom aveva lanciato in prefettura l'allarme: la Euro Plus Impianti, in amministrazione giudiziaria, ha partecipato a 20 gare e non è riuscita ad aggiudicarsi nessun appalto".

Secondo la Cgil e la Fiom, "l'uscita delle aziende dalla condizione di oppressione dalla mafia va seguita con un percorso tutelato non solo per salvaguardare i lavoratori ma per lasciare in vita le aziende che si liberano dalla condizione di illegalità".

Le parti sociali chiedono al prefetto di convocare un tavolo con amministratori giudiziari e sindacati per affrontare il problema della presenza sul mercato delle aziende sottoposte a sequestro.