Quella terra in cui la colpa non è mai di nessuno, in cui nessuno paga per i propri sbagli, dove tutto è eclatante poi si sgonfia e torna come prima. Una regola d'oro rispettata anche dall'attuale presidente della Regione Rosario Crocetta. Il caso del flop del Piano Giovani, il famigerato click day, un indagine della procura sulla dirigente Corsello, giorni di fuoco e dichiarazioni al vetriolo, nulla sono servite. Per qualche giorno avevamo pensato che almeno per salvare la faccia, qualche testa doveva saltare, da qualche parte un briciolo di responsabilità bisognarla attribuire, rispetto alla scandalosa quanto fallimentare gestione del piano giovani della regione siciliana, qualcuno doveva assumersi una, una sola, responsabilità. Ma quando mai... oggi tutto rientra nei binari della più bieca politica consociativista e auto- garantista, è espresso intendimento del presidente della regione, l'innovatore e riformatore... Rosario Crocetta reintegrare la dimissionaria e indagata Anna Rosa Corsello alla guida di un dipartimento regionale. Probabile quello del lavoro. Siamo alla follia oltre lo scandalo, al beffeggiamento dei cittadini e dell'intero contesto sociale e culturale dei siciliani. Ci chiediamo quale è la motivazione, i segreti, i ricatti, che oggi spingono, dopo appena qualche settimana, il Presidente della Regione a riaprire e volere reintegrare la Corsello. La dirigente, con atto di serietà, si era dimessa, travolta da uno scandalo che in altri paesi avrebbe comportato l'esclusione a vita dalla vita pubblica, tra l'altro la stessa è attualmente indagata dalla Procura di Palermo, ma allora quale è la logica??? La risposta sarebbe troppo facile e preferiamo lasciarla all'intelligenza deduttiva dei nostri lettori.
Questo Governo regionale, è certo, non finisce mai di stupirci.