Caro Ugo,
ho preso atto della Tua decisione di rassegnare le dimissioni da Assessore al Bilancio e ritengo doveroso, per reciproco rispetto, formulare alcune considerazioni.
Ad appena due mesi e mezzo dall'insediamento della Giunta abbiamo proceduto ad una complessiva ristrutturazione della Amministrazione Comunale, procedendo a tutti gli adempimenti necessari per dotare il Comune di Palermo dei vertici burocratici e istituzionali, così come previsto dalla vigente normativa.
Ad appena un mese e mezzo dal Tuo insediamento, non era certamente possibile immaginare la concreta realizzazione del progetto di recupero economico-finanziario della città.
Per confermare l'importanza di tale progetto mi è parso naturale chiederTi di assumere l'incarico di Vice Sindaco.
E', oggi, doveroso garantire che tale recupero economico-finanziario possa avviarsi con il Bilancio 2012, sul quale ancora non è intervenuta alcuna formale proposta nè conseguente deliberazione da parte della Giunta: tale Bilancio, dopo l'ormai superata proposta del Commissario Latella, è ancora tutto da scrivere e nulla è compromesso rispetto a quel recupero.
Che vi sia un rapporto perverso tra Partecipate e Bilancio del Comune è circostanza nota che spiega le ragioni che mi hanno indotto a prevedere una specifica delega assessoriale, alle Aziende Partecipate, appunto, e mi hanno spinto a procedere alla nomina dei nuovi vertici delle Partecipate nonché a prevedere, subito dopo l'insediamento di essi tuttora in corso, l'avvio (giorno 27 agosto) di quella cabina di regia che abbiamo definito "holding di fatto" e che mira a porre sotto controllo le scelte e le spese delle Partecipate, in base a precisi piani industriali predisposti dai nuovi Amministratori in base alle indicazioni di compatibilità di Bilancio del Comune di Palermo, e a mettere, in definitiva, in sicurezza lo stesso Bilancio del Comune.
La complessità di tale operazione viene aggravata - come è a Te e a tutti noto - dalla amministrazione straordinaria - all'interno di una procedurta fallimentare dell'Amia (la più rilevante tra le Partecipate per incidenza sul bilancio del Comune) e della Gesip, con i suoi 1800 lavoratori con contratto a tempo indeterminato.
A seguito della disastrosa condizione gestionale e finanziaria degli ultimi anni e a seguito dei tagli ai trasferimenti dallo Stato ai Comuni (D.L. 95/2012), in data 7 agosto, il Ragioniere Generale del Comune di Palermo ha formalmente registrato e comunicato lo squilibrio di Bilancio, fissando al 31 ottobre il termine ultimo per le necessarie operazioni di Bilancio.
La complessità e gravità delle condizioni delle Partecipate è, sin dall'insediamento della nuova Amministrazione, oggetto di un noto, serrato, confronto con il Governo Nazionale.
In conclusione, non posso che esprimere comprensione per il costo altissimo che Tu, anche con la Tua famiglia, hai sopportato in questo mese e che ritieni di non poter più sopportare.
Di tali sacrifici, resi più pesanti dalla precarietà di sistemazione alloggiativa a Palermo, Ti sono grato.
Per parte mia, ancora una volta, sopporterò un costo non meno alto per me, per la mia famiglia, continuando a credere possibile contribuire ad una svolta per la città di Palermo, per l'intero Paese.
Un cordiale saluto, Leoluca Orlando