Riserve da parte di Roberto Lagalla sulla nomina di Renato Li Donni alla carica di commissario straordinario del Policlinico di Palermo. Il rettore dell'Università di Palermo ha così scritto all'assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino, in seguito alla sostituzione di Mario La Rocca – cui la giunta di Crocetta ha provveduto insieme agli avvicendamenti ai vertici delle aziende sanitarie siciliane.
Gli appunti mossi da Lagalla puntano soprattutto sul metodo utilizzato dall'amministrazione regionale: "Vero è che l'individuazione della responsabilità commissariale è, di fatto, normativamente sottratta all'obbligo di intesa con l'istituzione accademica, ma certamente non le sfugge come, costituendo il Policlinico ente strumentale dell'Università".
Risale alla tarda serata di ieri la rivoluzione compiuta da Crocetta e dalla Borsellino in seno alla Sanità isolana, rimuovendo i dirigenti dell'era lombardiana. In particolare presso l'Asp di Caltanissetta andrà Vittorio Virgilio; al'Asp di Enna Giacomo Sampieri; all'Azienda Ospedaliera Villa Sofia - Cervello di Palermo Giuseppe Termine; all'Azienda Ospedaliera Policlinico di Palermo, per l'appunto, Renato Li Donni; all'Asp di Siracusa Vincenzo Di Geronimo; all'Azienda Cannizzaro di Catania da Paolo Cantaro; all'Azienda Ospedaliera Policlinico di Catania da Ignazio Tozzo.