Dopo l'ultimo caso di una persona deceduta mentre era in attesa al pronto soccorso dell'ospedale "Papardo" di Messina, riaffiorano i dubbi sulle competenze di chi è preposto al triage. Il triage altro non è che l'attribuzione del codice di priorità d'intervento, cioè la valutazione della gravità del caso per il quale è richiesto l'intervento sanitario. Il caso del quarantenne di Messina è solo l'ultimo di una lunga serie.
A volte una mera competenza non si rivela sufficiente ed è necessario saper cogliere anche alcuni sintomi "premonitori". All'estero, in quasi tutti i Paesi dell'Unione Europea, il triage viene effettuato da medici che, senza nulla togliere agli infermieri professionali che frequentano corsi ad hoc, dovrebbero saper meglio valutare i diversi casi.
In Italia, purtroppo, i casi di malasanità sono quasi all'ordine del giorno, ma ancora, inchieste di commissioni ministeriali ed inchieste giudiziarie a parte, la situazione non è migliorata.