La prassi è ormai molto comune, si viene derubati del telefonino, o della motocicletta e poi viene chiesto il riscatto per riavere in dietro la refurtiva. Questa volta è andata male a due rapinatori che hanno sottratto ad un uomo il suo Iphone, per poi rendersi disponibili alla restituzione, dietro compenso.
Ma i ladri non sapevano che la vittima del furto era la moglie di un poliziotto. L'agente, ha programmato tutto. Prima ha mandato un sms tramite il proprio pc al telefonino, con il quale si chiedeva la restituzione e si paventava il pagamento di una somma di denaro. Datisi un appuntamento in un bar, l'agente si è presentato con una finta moglie, una collega, e vari altri poliziotti in borghese sparsi nella zona. Poi la "trattativa". Il perdere tempo del poliziotto sotto copertura, chiaramente finalizzato a rendere più esplicita la richiesta di riscatto, al momento che la stessa si è concretizzata, lo scambio. Ma i due pregiudicati sono stati fermati e portati in questura. Sono denunciati per tentata estorsione.