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''Rivoluzione Civile non ha ambiguità e contraddizioni''

Mancano pochi giorni alle elezioni e i partiti cercano di attrarre gli elettori, costretti a destreggiarsi tra voto utile, destra, sinistra, coalizioni che vanno e vengono.

Dal suo blog, il portavoce regionale dell'IdV Pippo Russo dice la sua sul voto utile e sottolinea : "Non dare forza a Rivoluzione Civile significa favorire un brodo immangiabile".

"Sulla teoria tanto decantata del 'voto utile', o voto disgiunto, bisogna fare alcune considerazioni - scrive Russo - . Sul piano generale e concettuale la nostra Costituzione (art. 48), come è stato fatto notare, affianca alla parola 'voto' gli aggettivi 'personale, eguale, libero e segreto'. Manca il termine 'utile'. Non è una sottigliezza perchè i Padri costituenti hanno voluto rimarcare il fatto che il voto è prima di tutto la libera espressione di un convincimento personale che non è condizionato da alcunchè ma che poggia solo su una base ideologica, o meglio ideale e programmatica".

Per Russo " Nello specifico Rivoluzione Civile con Ingroia nasce dalla rinuncia al proprio recinto (non alla propria storia ed identità) di alcuni soggetti politici (Italia dei Valori, Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani e Verdi) e dalla presenza attiva di movimenti ed associazioni della società civile, tra cui la Retitudine 2018 di Leoluca Orlando e gli Arancioni di Luigi De Magistris. L'ambizione è di mettere insieme la buona politica che in questi anni, e fino ad oggi, sono stati punti di riferimento, nelle Istituzioni e fuori di esse, per una forte e seria opposizione al berlusconismo prima, che ha provocato degrado d'immagine nel mondo, etico e povertà morale, e al montismo, che ha provocato, seppur sotto il manto del necessario riordino dei conti e delle aspettative europee, depressione economica e dei diritti e povertà materiale per famiglie ed imprese".

"E' evidente - aggiunge l'esponente Idv - che sotto tale punto di vista, opposizione forte e seria al berlusconismo e al montismo, Rivoluzione Civile è una lista che senza ambiguità e contraddizioni, perchè mai, in alcun momento, i soggetti che la compongono sono stati al fianco di Berlusconi e/o di Monti, aspira al governo del Paese in un quadro coerente di centrosinistra che nulla concedi a possibili alleanze innaturali con Monti e forze politiche a lui vicine".

"Il Partito Democratico, che fino a ieri ha invece sostenuto Monti insieme al Pdl di Berlusconi, senza un forte risultato di Rivoluzione Civile ed una conseguente consistente presenza in Parlamento di suoi deputati e senatori, scivolerà - secondo Russo - verso un'alleanza obbligata con le forze centriste montiane che costringerà a dei compromessi programmatici, soprattutto in materia di diritti sociali (sanità, pensioni, politica fiscale per famiglie e piccole e medie imprese, ecc.), del lavoro e dei lavoratori che non solo snaturano l'ispirazione originaria del centrosinistra, più attenta proprio a questi temi, ma che si risolveranno in una serie di inevitabili conflitti sociali e  nelle aule parlamentari che porteranno ad una impossibile coabitazione e, quindi, alla fine anticipata della legislatura. In altre parole, paradossalmente, non dare forza a Rivoluzione Civile, in tal senso vero "voto utile", significa favorire un brodo immangiabile, soprattutto sul piano programmatico e della tutela dei diritti, e la possibile interruzione traumatica della legislatura per "implosione" all'interno di un'alleanza, obbligata per avere i numeri per governare, Pd-Monti. Rivoluzione Civile è ben coerente, quindi, per programmi proposti ed alleanze invocate e finora disattese dal Pd, tanto da ben giustificare un voto alla lista che si qualificherebbe molto utile per impedire un corto-circuito istituzionale, ma anche valoriale, molto pericoloso in questo momento per la tenuta democratica sostanziale del nostro Paese e per la nostra economia. In conclusione, chi condivide le ragioni che hanno portato alla nascita di Rivoluzione Civile con Ingroia non potrà che votare Rivoluzione Civile sia alla Camera che al Senato".

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