Ne avevamo parlato prima del weekend, il cardinale Romeo ha lanciato un attacco frontale ai candidati a sindaco accusandoli di contare di più sulla corsa a sindaco piuttosto che porre l'attenzione ai programmi. Rita Borsellino, in occasione dell'avvio dei lavori per la stesura del programma ha risposto in questo modo:
Le primarie sono importanti, ma lo staff di Rita Borsellino intende spingere sull'acceleratore e si prepara a scrivere il programma articolandolo in ben 12 punti sostanziali da scrivere tramite quattro incontri pubblici. Ambiente, il rapporto tra città e territorio, il settore sanitario, quello sportivo, il settore dello sviluppo e delle finanze, un piano per la giustizia sociale e per lo sviluppo turistico, il dialogo tra la pubblica amministrazione ed i settori produttivi, insomma si intravede qualcosa, un piano organico da scrivere con il contributo degli addetti ai lavori e dei cittadini che sono a conoscenza dei luoghi di incontro.
Un passaggio importante riguarda la coalizione e l'eredità politica che la Rita Borsellino consegnerà comunque al centro-sinistra. Il programma infatti servirà per presentarsi il 4 marzo di fronte l'elettorato delle primarie ed eventualmente usato in caso di vittoria insieme alle migliori idee portate dagli altri candidati delle primarie, ma in caso di sconfitta Rita Borsellino intende comunque lasciare i frutti del suo lavoro a chiunque dovesse presentarsi come vincitore delle primarie e quindi rappresentante ufficiale del PD a Palermo.
A chiunque viva fuori Palermo e non conosca lo scenario politico sembra un passaggio scontato, ma il PD siciliano ci ha abituato più all'anormalità e al masochismo che non allo spirito di collaborazione e alla possibilità di governare vincendo una competizione politica.