Weekend tragico quello appena concluso sul fronte degli sbarchi di migranti. Almeno sette persone sarebbero morte nel Canale di Sicilia nel disperato tentativo di raggiungere l'Italia, dopo essere rimaste aggrappate ad una gabbia di tonni trainata da un motopesca tunisino.
A raccontare i drammatici momenti della fine dei loro compagni di viaggio, sono stati un centinaio di extracomunitari recuperati nel Canale di Sicilia, ad 85 miglia a Sud di Malta, dalla Guardia Costiera e successivamente trasferiti a Lampedusa.
Negli ultimi tre giorni, complice il bel tempo, sono stati complessivamente un migliaio i migranti approdati tra la Sicilia e la Calabria, e altre imbarcazioni potrebbero essere partite dal Nord Africa e dirette verso l'Italia.
Al Centro di accoglienza di contrada Imbriacola a Lampedusa sono ospitate 540 persone, e i trasferimenti dalla maggiore delle Pelagie verso Porto Empedocle procede al ritmo di 50 al giorno.
Prima di questa nuova ondata di migranti, dall'inizio dell'anno erano sbarcati 4.391 stranieri. Gli extracomunitari morti, secondo quanto riferito dai sopravvissuti a questa ennesima tragedia del Canale di Sicilia, avrebbero cercato di raggiungere il peschereccio tunisino al quale la gabbia dei tonni era attaccata, ma sarebbero stati respinti dagli stessi marittimi che a quel punto hanno tagliato la fune che legava la gabbia al motopesca.