Importante visita del Premier Matteo Renzi in Sicilia, anche se breve piena di significato. Un segnale anche il tour che ha scelto di fare nelle regioni del sud il giorno di ferragosto, in un momento di così profonda crisi non si può che apprezzare che "il primo cittadino d'Italia" non sia in ferie, cosa non del tutto scontato nel nostro paese. Renzi ha voluto fare tappa a Termini Imerese, dove accompagnato dal sindaco Salvatore Burrafato, è stato accolto da applausi già al momento del suo arrivo in municipio. Il Premier ha voluto incontrare i lavoratori della Fiat e le istituzioni locali e le parti sindacali. Al centro dell'incontro l'ipotesi di rilancio dell'area industriale di Termini Imerese e in particolar modo dello stabilimento Fiat, chiuso da tre anni: Il Premier ha dichiarato: "Se dobbiamo fare un'operazione sul mercato del lavoro, io sono sempre pronto a scrivere nuove regole, ma con l'obiettivo di cambiare le garanzie, non eliminarle, è una cosa un po' diversa, bisogna affrontare il tema dello stabilimento Fiat partendo dal presupposto che non fare più macchine a Termini sarebbe una sconfitta".
Ha voluto puntualizzare anche l'ipotesi, di qualcosa in più di un semplice interesse, di un gruppocinese per lo stabilimento: "Un grande gruppo automobilistico cinese è interessato a investire in Italia. Già ci sono stati numerosi contatti, bisogna verificare se Termini Imerese rientrerà in questa operazione". Renzi ha spiegato che i contatti col gruppo automobilistico sono stati avviati durante la sua visita in Cina e che il Primo Ministro cinese sarà in Italia il 14 ottobre. "Quella della Cina - ha detto il premier - è una ipotesi. Hanno espresso il desiderio di aprire una struttura in Italia. Va verificato se vogliono farlo a Termini Imerse". "Il 31 dicembre - ha proseguito. Scade la cassa integrazione per gli operai dell'ex stabilimento Fiat. Quindi nei prossimi tre mesi si gioca il futuro dello stabilimento. Il fatto che il sottosegretario Del Rio, il ministro Poletti e io siamo qui è il segnale che le nostre preoccupazioni non vanno in ferie. Termini Imerese e la Sicilia sono il simbolo di una battaglia da vincere".
Una bella speranza di metà agosto, che tutti noi speriamo si possa concretizzare a breve.