Chi la spunterà alla fine? Chi vivrà vedrà, ma intanto arrivano le prime velate scaramucce tra Francesco Cascio ed Innocenzo Leontini, alleati certo, ma la presidenza dell'Ars è una meta fin troppo ghiotta...
Quasi un mese separa i siciliani dalle prossime elezioni regionali, i partiti devono ancora presentare le liste e onvincere i cittadini della bontà delle loro proposte. Eppure sembra che tra i temi di discussione, più o meno a porte chiuse, ci sia la spartizione delle poltrone – o assegnazione degli incarichi se si preferisce - una volta passata la fatidica data del 28 ottobre.
Ieri il presidente dell'Ars ed esponente di punta del Pdl isolano Francesco Cascio, intervistato da Radio Time, aveva ha detto di non voler fare promesse agli elettori anche perchè "In caso di rielezione come deputato ci sono moltissime prospettive. Tutto dipende dal ruolo che ricoprirò all'interno dell'Assemblea. Da semplice deputato a vice-presidente della Regione c'è una differenza enorme e adesso non posso fare alcuna promessa. Potrei anche essere in opposizione o tornare a ricoprire il ruolo di presidente dell'Assemblea"
A quanto pare lo scranno più alto di Palazzo dei Normani piace, e molto, anche al Cantiere Popolare. "Cascio rivendica la presidenza? E' normale, è nelle cose. Vedremo... Certo, la chiediamo anche noi del Cantiere", ribatte oggi l'ex Pdl Innocenzo Leontini con un sorriso sornione che porta i malpensanti a immaginare un "gustoso" dibattito post-elezioni tra alleati.