Il fatto risale a circa un anno fa, ma la notizia viene resa nota solo ora. In manette con l'accusa di avere rapinato lo scorso anno, assieme a due complici, un noto centro d'analisi palermitano, Locorotondo in via Carducci. Così Salvatore Machì, di 34 anni, è stato arrestato dalla polizia in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip diPalermo, Agostino Gristina, su richiesta del pm Vania Contrafatto.
In tre fecero irruzione nei locali del laboratorio, camuffati con occhiali da sole e cappelli. Uno dei rapinatori scavalcò il bancone dell'accettazione e, dopo aver afferrato per la gola un dipendente colpendolo con una testata, si fece aprire la cassaforte. Dopo essersi impossessati di 285 euro, i tre rapinatori scapparono.
Machì è stato rintracciato in seguito alle analisi condotte su un frammento di un'impronta digitale lasciata durante la rapina. Inoltre gli agenti sono riusciti a risalire all'uomo, anche grazie ai fotogrammi del sistema di videosorveglianza; nella sua abitazione i poliziotti hanno trovato anche la felpa che il trentaquattrenne, stando alle immagini, aveva indosso durante il colpo.