Le dichiarazioni del Presidente Ivan Lo Bello, di confindustria Sicilia, sullo sciopero dei trasportatori ,dei forconi dei pescatori e di quanti condividono un disagio che affligge la società siciliana sono a dir poco offensive , deliranti e tendenti a demotivare le giuste rivendicazioni che stanno alla base di un malessere che si diffonde sempre più tra i vari comparti produttivi. Denotano l'incapacità di tutti coloro che incoronatisi promotori del cambiamento , nei fatti altro non dimostrano di essere integrati con i sistemi forti impegnati esclusivamente a gestire il potere in Sicilia e nell'itero Paese .
L'incapacità dell'attuale classe dirigente, di imprimere veri cambiamenti al sistema economico, produttivo e politico siciliano , viene nascosto dal grido " c'è la mafia " . Mi spiace ma questa volta credo che si stia esagerando , chi conosce fatti o cose riconducibili ad interventi mafiosi in questo caso li denunci con precisione, prima ancora di sensazionali proclami, ma non coinvolga e contamini una legittima protesta che testimonia un reale e ormai radicato disagio sociale. Il vero problema è che per la prima volta chi ha organizzato la protesta ha scelto di non mettersi sotto alcuna bandiera: sindacati tradizionali , associazioni di categorie ,associazioni delle imprese , per la prima volta non rappresentano più il mondo del lavoro . Ed ecco che le Associazioni di categoria in tutte le loro forme e sigle sentono realmente minacciato il loro potere di rappresentanza , sentono minacciata la loro credibilità ,perdono il loro potere di contrattazione con la politica, che fino a ieri a garantito loro posizioni di comodo, in cambio di poltrone e prebende . Il reale punto che questi giorni di aspre manifestazioni ci devono portare deve essere quello rivolto a ritrovare un reale punto di contatto tra i lavoratori e le proprie associazioni di rappresentanza, bisogna ridefinire i tavoli della contrattazione sindacale e sociale, creare un clima di interesse diffuso e non particolare, ma sopratutto, se comprovata, isolare qualsiasi forma di contaminazione mafiosa, nel rispetto che merita chi sta manifestando per un reale stato di disagio sociale che sta progressivamente arrivando alla soglia della disperazione.
Raffaele Loddo
Feder Ebnergia CISAL