Impossibile non condividere il pensiero del nostro lettore. Perchè è sotto gli occhi di tutti, anzi, sotto il naso di tutti, che questa città puzza, come non capitava da anni.
Il tanfo di munnizza e carogne è attaccato all'asfalto, ai marciapiedi, alle pareti delle case. Alle narici.
Esattamente quello che lasciano gli autocompattatori per la raccolta dei rifiuti quando passano, avete presente? Si, sappiamo di si.
E come l'olezzo nauseante, rimangono le macchie, lo sporco, il sudicio, quella che noi chiamiamo 'a grascia. Quella non sparisce da sola, se non la lavi via, con una bella saponata, rimane lì e si ammassa.
La foto che vedete l'ha fatta Riccardo Colaianni, dal balcone della sua abitazione. Una foto simbolica di quanto accade ormai da troppo tempo.
"Dopo quindici giorni di mancata raccolta – scrive – ecco che adesso in via Telesino (traversa di via Di Blasi, ndr), si presenta un camion di Bolognetta (?), un operatore che guida il mezzo ed un piccolo mezzo con la pala. Risultato pratico: mettono via i quintali di spazzatura accumulatasi, non si curano di tutto ciò che di "sfuso" cade per terra, lasciano alla fine, una chiazza di percolato puzzolente ed una miriade di bottiglie, cartacce, plastica. Vorrei capire – conclude – perché sono così imbecille a pagare una tarsu così alta per poi abitare in una città simile, putrida, puzzolente".
Buon Ferragosto Palermo tristissima.
M.Ge.