Minacce di morte, botte e aggressioni contro la compagna davanti ai figli. La donna però, dopo un calvario durato quattro anni, ha deciso di rivolgersi alla Polizia e per il compagno sono scattate le manette.
Succede a Palermo, dove gli agenti dell'Ufficio Prevenzione generale e Soccorso pubblico hanno arrestato L.D. con l'accusa di maltrattamenti in famiglia.
Gli agenti si sono recati in via San Basilio, dopo che la donna aveva segnalato che il compagno dalla strada le lanciava pietre. La donna ha raccontato che si trattatva solo dell'ultimo episodio in termini di tempo e che già nel dicembre scorso, ad esempio, per strada e alla presenza delle figlie, l'uomo l'aveva colpita con calci e pugni. Più volte la vittima aveva formalizzato querele che poi puntualmente ritirava sperando in un cambiamento. Fino a quando, l'uomo rientrato in casa ubriaco dopo un banale diverbio l'ha ancora una volta percossa con calci, pugni e morsi.
Durante l'aggressione la donna, col volto tumefatto, è riuscita a divincolarsi e a far uscire dall'appartamento il violento che, non dandosi per vinto, dalla strada ha iniziato a tirare pietre contro le finestre andate in frantumi. Immobilizzato dagli agenti, è stato tratto in arresto.
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